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Racconti pubblicati:
Mostar - di Alessandro
e Lucia
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Siamo partiti abbastanza presto da Makarska, situata a una cinquantina di chilometri a sud di Spalato.
La strada costiera che scende fino a Dubrovnik offre ampie garanzie di percorrenza, ed oltre tutto gli scorci sono mozzafiato.
Il nostro obiettivo era quello di arrivare a Ploce e poi continuare sulla
statale E73 che entra dentro in Bosnia e arriva fino a Mostar.
Senza navigatore e seguendo le indicazioni però è stato facile a quanto pare sbagliare lo svincolo e quindi siamo finiti per passare il confine leggermente più a Nord, nei pressi di Mali Prolog.
Devo dire che nella sfortuna siamo stati fortunati, perchè il confine posto nei pressi di Metkovic (quello della E73) è evidentemente quello più frequentato, e accoglie tutti i turisti che vengono sia da Nord che da Sud (maggiormente da Dubrovnik) e quindi a volte l'attesa può durare anche ore.
Quindi il nostro consiglio è quello di, quando possibile, di tentare il passaggio in un altra dogana soprattutto nei periodi più affollati di turisti.
Appena entrati in Bosnia comunque le strade continuano a mantenere uno stato accettabile e la percorrenza quasi sempre è abbastanza agevole (vedi foto), anche se a velocità molto limitate.
La strada verso Mostar è un alternarsi di piccoli centri abitati a distese di verde incontaminato, quasi a perdita d'occhio.
Dopo un viaggio di circa due ore e mezza comunque siamo arrivati a destinazione, le indicazioni arrivati in città sono abbastanza chiare e non vi sarà difficile trovare il centro storico con il famoso ponte ricostruito.
Il nostro consiglio è quello di fermare l'auto nei parcheggi che si trovano leggermente al di fuori del Centro Storico, visto che comunque la sosta immediatamente a ridosso della zona da visitare raggiunge prezzi anche cinque volte superiori (1 euro, contro i 5-6-7 dei parcheggi più turistici).
Mostar, inutile dirlo, è un posto incantevole con un Centro Storico magnifico.
La camminata sul Ponte e il panorama dall'alto dello Stari Most valgono ben un viaggio.
Nonostante un numero impressionante di turisti che si aggirano per le viuzze del centro Mostar riesce a mantenere un'identità molto forte, e le sue bellezze ne sono la testimonianza.
Un consiglio a chi vi si recherà d'estate a Mostar: fa un caldo veramente notevole, quindi consiglio di armarvi di acqua e di abiti 'freschi'.
Per la via del ritorno, visto che avevamo avuto della avvisaglie sull'attesa infinita della dogana principale abbiamo deciso di salire più a nord e di passare il confine nei pressi di Posusje.
Questo percorso lo consiglio per chi dovesse entrare in Bosnia dalla parte centro/settentrionale della Dalmazia perchè, a parte qualche tratto di relativa difficoltà, ci ha di fatto dimezzato i tempi di percorrenza.
Detto questo, la visita a Mostar per noi è stato un antipasto gustoso e molto interessante, visto che ci ha fatto venir voglia di tornare quanto prima per visitare le bellezze di Sarajevo e delle altre città bosniache.
Una terra che non lascia indifferenti.
Alessandro e Lucia
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